Monte Conero. Scorcio da Sirolo.

Marche: dieci cose da vedere tutto l’anno

Da Urbino, al Conero ai Sibillini, una regione da esplorare in ogni stagione

Ecco per te dieci cose da vedere nelle Marche.

Al secondo posto nella Top 10 Regions Lonely Planet 2020, la Regione Marche affascina sempre più viaggiatori.

Urbino e Pesaro se sei amante delle città d’arte, seguiti da Gradara, Macerata e Ascoli Piceno; se cerchi qualche borgo Numana e Sirolo, sulla Riviera del Conero, e Recanati e Loreto, poco distanti , fanno al caso tuo.

Le Grotte di Frasassi sono assolutamente un unicum di tesori da scoprire dentro alle montagne, e, se ami la natura, i paesaggi del Parco Regionale del Conero e nel Parco nazionale dei Monti Sibillini ti lasceranno a bocca aperta.

Ma procediamo con ordine. Dieci cose da vedere che ho scelto personalmente per te.

Urbino e Pesaro

Capoluoghi della omonima provincia, entrambe sono patrimonio UNESCO. Urbino grazie al centro storico rinascimentale, Pesaro grazie al patrimonio culturale musicale, che le è valso il titolo di “Città Creativa UNESCO”.asassi sono solo un esempio.

Urbino.-Scorcio-sui-tetti
Urbino. Scorcio sui tetti.

Passeggiando per Urbino immancabile è la visita al Palazzo Ducale, nonché Galleria Nazionale. Voluto da Federico da Montefeltro, custodisce diversi capolavori, tra cui anche due di Piero della Francesca. Dedicate un po’ di tempo anche alla Casa Natale di Raffello, poco distante.

Pesaro la quattrocentesca Piazza del Popolo consente di proseguire il viaggio nel Rinascimento. Non mancate la Casa Natale di Gioachino Rossini e il Museo Nazionale Rossini.

Gradara

“Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.”  

(D. Alighieri, Divina Commedia, Canto V)

 

Paolo e Francesca. Prende vita a Gradara il racconto di una storia d’amore tra le più note, quella tra Francesca da Polenta e Paolo Malatesta detto “Il Bello”. Storia tragica, di cui la Rocca, visitabile, ne rappresenta l’epilogo.

Macerata e Ascoli Piceno

Macerata.-Sferisterio.-Interno-teatro.
Macerata. Sferisterio.

Dici Macerata e pensi Sferisterio. Certamente il celebre teatro, sede ogni anno del Macerata Opera Festival, non è l’unico sito degno di importanza, ma è un ottimo punto di partenza. Proseguite poi per Piazza della Libertà, il “cuore nobile” della città. Vi si affacciano i principali edifici, tra cui il duecentesco Palazzo del Comune, la cinquecentesca Loggia dei Mercanti, l’Università, la Torre dell’Orologio, alta 61 metri e visibile da ogni punto della città.

E perché non un assaggio delle famose olive all’ascolana?

Ascoli è nota in tutto il mondo per essere la culla di questa prelibatezza a base di olive della varietà “Ascolana Tenera” e di carne di manzo e maiale. Per esperienza diretta posso dire che nessun posto è come la Piazza del Popolo, per gustare un cartoccio di olive. L’atmosfera perfetta.

Riviera del Conero e dintorni

Godetevi la vista del Monte Conero a picco sul mare dalla piazza di Sirolo, o meglio, dalla “terrazza”. Per un aperitivo è il posto ideale, ma non mancate di fare quattro passi anche a Numana, l’altra metà del Conero. Celebri le rispettive spiagge rocciose, tra tutte i Sassi Neri e la spiaggia dei Frati.

Recanati, borgo natìo di Giacomo Leopardi è tappa obbligata per un tuffo nella cultura. Una visita guidata alla biblioteca di Casa Leopardi vi farà immergere appieno nell’atmosfera del tempo.
A poca distanza Loreto. Non è necessario essere pellegrini per ammirare la piazza della Madonna e l’archietettura maestosa del Santuario della Santa Casa, secondo santuario mariano al mondo dopo Lourdes.

Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Dal 1993 il Parco tutela un ecosistema unico, composto da circa 1800 specie vegetalie centinaia di specie animali. Sovrastato dalla cima più alta del Monte Vettore, 2.476 m.s.l.m., il parco offre una grande varietà di paesaggi. Dalle gole, alle colline coperte di boschi, fino alle vette rocciose.

Il modo migliore per visitarlo e camminare lungo i sentieri. Facile escursione, da effettuare comunque con abbigliamento da trekking, e quella per le Lame Rosse, paricolarissime forme date dall’erosione, pezzo unico del parco e non solo.

Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Panorama dalle Lame Rosse.
Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Lame Rosse

Grotte di Frasassi e Gole della Rossa

Wow. Sarà la vostra reazione quando arriverete alla Sala delle Candele. Le grotte si trovano nel Parco Regionale delle Gole della Rossa, chiamate così per le profonde gole incise nella roccia dall’acqua nel corso di migliaia di anni. Nelle profondità della montagna l’acqua ha invece scavato lunghe gallerie e profondi pozzi e ha costruito spettacolari concrezioni, di cui le Grotte di Frasassi sono solo un esempio.

Per approfondire

Le mie proposte di viaggio nelle Marche

Grotte da visitare: viaggio sotto terra. Le Grotte di Frasassi sono solo un esempio…