Famiglia Marconi

Vini delle Marche. La viticoltura oggi nell’esperienza di una produttrice.

Ho chiesto a Giusy Marconi, AD dell’azienda di famiglia, che con lei giunge alla terza generazione, in cosa  consista il suo lavoro e come si concilino oggi tradizione e nuove competenze nella produzione di vini delle Marche.

Lacrima di Morro d’Alba DOC . Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC. Questi i due prodotti di punta dell’azienda Marconi Vini di San Marcello, in provincia di Ancona.

La tradizione oggi è in mano a Giusy e a suo fratello Michele, i quali, da millennials, hanno arricchito ulteriormente l’azienda con nuove competenze e nuove etichette simbolo dei vini delle Marche.

Tradizione e viticoltura oggi

Cosa comporta? Sicuramente chi comanda è la vite, da sempre a settembre/ottobre per la vendemmia e a febbraio/marzo per la potatura tutta la famiglia è chiamata alla vigna, tutta la famiglia conosce la vite e lo stato della vigna Da sempre portare avanti un’azienda vitivinicola a conduzione familiare comporta sacrificio e pazienza perché i ritmi non sono  i tuoi, ma quelli della natura. Non hai riposi, non hai orari, nei momenti conviviali in famiglia il lavoro è l’argomento dominante

Negli anni 2000 è molta anche la concorrenza, molto più che in passato. Il mercato infatti si è arricchito di produttori non tradizionali, che investono nella vite non necessariamente come lavoro principale, e per i produttori tradizionali è sempre più difficile rimanere in pista.

Ma, racconta Giusy, è un mestiere dà grandi soddisfazioni, soprattutto nel contatto con le persone e, certamente, avere la tradizione nel vene è un plus non trascurabile. Il vino è anche una moda e capita che il consumatore inesperto si ritenga esperto, ma la tradizione, la passione, e la profonda conoscenza del proprio prodotto sono insostituibili.

Ed il mestiere di Giusy è proprio questo: oltre ad esserci quando la vigna chiama deve occuparsi di comunicazione, fiere, degustazioni, gestione del cliente dall’inizio alla fine; deve avere competenze che vanno ben oltre la produzione di vino, conoscenze necessarie per il mercato di oggi.

Marconi Vini oggi possiede diciassette ettari di vigna a Lacrima di Morro d’Alba e Verdicchio dei Castelli di Jesi, i due vini delle Marche simbolo più conosciuti della zona. Altri tredici ettari sono in affitto nella zona di Ascoli Piceno, grazie ai quali Marconi produce Pecorino Falerio e Passerina, altre etichette della tradizione marchigiana.

Tradizione e viticoltura. Un po' di storia

L’azienda nasce nel 1947. I nonni di Giusy, contadini, decidono di cominciare a coltivare la vite come espressione della loro terra di origine: le Marche. Avviano un commercio di vino sfuso diffuso fino al Nord Italia che passa poi nelle mani del padre di Giusy, il quale decide, da agronomo, di dedicarsi alla vite a tutto tondo. Nel tempo l’arrivo della madre di Giusy, l’apertura dell’azienda con la produzione di bottiglie e il commercio ai supermercati e poi…laddove era il pollaio della nonna compare il punto vendita.

Piano piano il mercato si allarga ai ristoranti e all’estero, si passa interamente a coltivazione biologica e oggi la produzione prevede  una linea integralmente bio, che vede nel Lacrima di Morro d’Alba la sua massima espressione.

In realtà le etichette di vini delle Marche prodotte da Marconi sono diverse, e solo sul posto si possono gustare appieno il racconto e i sapori…meritano sicuramente un Viaggio nelle Marche!!